Con il sempre più frequente ricorso a trattamenti di ringiovanimento per il viso, le mani rimangono ormai una delle poche zone del corpo a mettere in luce i reali segni del tempo. Molto spesso si vedono visi freschi e ben tenuti, mentre le mani vengono trascurate, risultando svuotate, disidratate e spesso cosparse di macchie di “gioventù”.
Con le tecniche attualmente disponibili è possibile prendersi cura delle nostre mani tanto quanto facciamo con il nostro viso.
Un miglioramento in termini di idratazione e riempimento è possibile ottenerlo, oltre che con la biostimolazione, anche con filler riempitivi.
In particolare, l’utilizzo di carbossimetilcellulosa combinata con idrossiapatite di calcio, in un filler specifico (Radiesse di Merz) ridona turgore al dorso delle mani anche quando questo appare segnato dal tempo che passa.
Grazie a questo prodotto è possibile ottenere un duplice risultato: un miglioramento immediato dovuto all’azione riempitiva della carbossimetilcellulosa, e una biorivitalizzazione dovuta all’azione rigenerante dell’idrossiapatite di calcio, che agisce invece nel lungo periodo.
L’effetto del trattamento ha una durata di circa sei/otto mesi.
Di solito non ci sono effetti collaterali significativi, le mani non sono indolenzite ed i movimenti si mantengono naturali.
E’ bene evitare per qualche giorno saune e bagni molto caldi per scongiurare reazioni infiammatorie e non esporsi al sole o alle lampade solari per almeno una settimana.