Uno dei segni di invecchiamento più evidenti e odiati è la perdita di definizione del profilo mandibolare, dovuto al progressivo cedimento dei tessuti.
Grazie alla medicina estetica è possibile ridefinire e modellare il contorno mandibolare senza dover ricorrere alla chirurgia.
In foto il risultato dopo due settimane dal trattamento, eseguito in un’unica seduta con Radiesse®, filler innovativo che unisce la capacità di ripristino dei volumi alla biostimolazione dei tessuti.
Radiesse® è un filler prodotto da Merz Aesthetics, composto principalmente da idrossiapatite di calcio (30%, in forma di microsfere) e carbossimetilcellulosa (70%, in forma di matrice gel).
Grazie alle sue microsfere di CaHA immerse in un gel speciale, Radiesse® garantisce risultati immediati e duraturi, rivitalizzando l’aspetto della pelle e riducendo segni dell’invecchiamento.
Ideale per chi cerca un trattamento estetico non invasivo con effetti naturali e di lunga durata.
In cosa si differenzia il Radiesse
A differenza di altri filler come l’acido ialuronico, Radiesse® ha una minore capacità di attirare acqua nell’area trattata, il che riduce l’edema o il gonfiore che può verificarsi dopo il trattamento.
Il valore aggiunto di Radiesse® rispetto ad altri filler si trova nella sua doppia azione: è in grado di volumizzare e stimolare la rigenerazione dei tessuti contemporaneamente.
La matrice gel di carbossimetilcellulosa fornisce un effetto volumizzante immediato, mentre le microsfere di idrossiapatite di calcio, nel lungo termine, stimolano la produzione di nuovo collagene ed elastina, fornendo un maggiore sostegno ai tessuti.
Radiesse® può essere utilizzato per migliorare l’aspetto del viso, attenuando i segni dell’invecchiamento e correggendo imperfezioni ed asimmetrie.
Anche per le mani
Inoltre, Radiesse® è l’unico filler approvato dalla FDA per l’uso sulle mani (approvazione FDA ottenuta il 4 giugno 2015).
Il filler consente di trattare la lassità cutanea e la perdita di volume, ridurre la visibilità di vene, tendini, ossa e articolazioni, e migliorare contorni che sono diventati più irregolari.
