Le lesioni pigmentate sono uno dei più caratteristici segni dell’invecchiamento cutaneo.
Le più comuni sono le efelidi, le lentigo solari e le pigmentazioni a chiazze.
Le lentigo solari sono le lesioni più frequenti e la loro comparsa è direttamente proporzionale all’esposizione cronica al sole.
Le efelidi sono simili alle lentigo solari, ma di dimensione ridotta e colorazione meno intensa: si scuriscono d’estate e si schiariscono d’inverno. Vengono nel gergo comune definite “lentiggini”.
Le pigmentazioni a chiazze sono lesioni caratteristiche della cute fotodanneggiata, che presenta zone ipopigmentate e zone iperpigmentate.
Questi pigmentazioni sono di tipo benigno e possono essere rimosse con appositi laser che hanno come bersaglio la melanina delle lesioni stesse (600-1200 nm), o che hanno come bersaglio l’acqua del derma (>1200nm).
I laser utilizzati sono il laser Q-Switched, il Nd-YAG (1064nm), la luce pulsata (IPL) e il laser CO2.
Possono essere trattate le lesioni pigmentate presenti in qualunque regione corporea, e i risultati possono richiedere 3-4 sedute per essere ottimali. Dopo il trattamento le lesioni si scuriscono e formano una crosticina che si stacca dopo 1-2 settimane.