Di solito i pazienti si rivolgono a medici vicini alla loro propria età, non lo confermi? Sicuramente quando mi trovo a confrontarmi con dei pazienti che sono più vicini a me anagraficamente, diciamo che si riesce a creare un po’ più di empatia e riesco a comprendere un pochino più da vicino e di immedesimarmi un pochino di più in quelle che possono essere le loro esigenze, le loro problematiche. Soprattutto per quanto riguarda magari le influenze che possono avere ad esempio dai social media o comunque dal mondo dello spettacolo, della moda eccetera. In quanto spesso in questi ambienti viene proposto un modello di bellezza un po’ stereotipato che va un po’ ad allontanarsi da quella che è secondo me la vera bellezza ovvero l’individualità e l’espressività.
